Modificare la disciplina sul cumulo agli incarichi di controllo nelle società quotate, per garantire qualità ed efficienza, a vantaggio di imprese e professionisti. Lo chiede il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, che ieri ha incontrato il sottosegretario all'Economia, Luigi Casero.
Nel corso dell'incontro il presidente della categoria, Claudio Siciliotti, e il consigliere Luciano Berzé hanno sottoposto a Casero alcune proposte di modifica della normativa attualmente contenuta nell'articolo 148 bis del decreto legislativo 59 del 1998. «Proponiamo che il limite al cumulo degli incarichi negli organi di controllo – spiega Berzé – vada definito in relazione ai soli incarichi di amministrazione e controllo assunti in società quotate o con strumenti diffusi presso il pubblico e nelle rispettive controllate». A giudizio dei professionisti, inoltre, deve essere posto un analogo limite per quanto riguarda gli incarichi di amministrazione nelle società quotate o diffuse.
A giudizio dei commercialisti, la disciplina attuale determina un sistema di pesi che scoraggia l'ingresso nel mercato di nuovi professionisti. La crisi di queste settimane – segnala la categoria – «pone con forza il tema della qualità dei controlli societari». Per questo motivo è necessario modificare le previsioni del decreto legislativo 58/98.